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CINEMA ► Hendrix 70: Live at Woodstock. Il mito di Jimi rivive nei cinema
Quarantasei anni fa, il 23 ottobre 1966, nei De Lane Lea Studios di Londra, il musicista Jimi Hendrix entrava per la prima volta in sala di registrazione per realizzare il suo 45 giri d'esordio, che sarebbe uscito a dicembre dello stesso anno con i pezzi "Hey Joe" e "Stone Free". In occasione di un importante anniversario, quello del 27 novembre 2012, che vedrebbe Hendrix compiere i suoi 70 anni, Nexo Digital lancia il film che vede protagonista colui che, nel 2011, la rivista Rolling Stone ha eletto come il più grande chitarrista di tutti i tempi, davanti a Eric Clapton e Jimmy Page dei Led Zeppelin.
Jimi Hendrix arriva, così, al cinema proprio il 27 novembre, in uno dei suoi concerti più celebrati, quello avvenuto all'alba del 19 agosto 1969al Festival di Woodstock. Un documento di straordinaria importanza, raccolto durante il concerto che, più di ogni altro, ha segnato l'immaginario di un'intera generazione. Hendrix 70 - Live at Woodstock è un'opera impreziosita da un lavoro di restauro effettuato sul master audio, che finalmente potrà essere apprezzato in audio surround 5.1 di qualità superiore, con un nuovo mix curato da Eddie Kramer, sound engineer di Woodstock e, per diversi anni, fonico di fiducia dello stesso Hendrix.
La versione cinematografica del concerto di Jimi Hendrix a Woodstock è stata ricostruita con cura, attingendo al vasto archivio di materiali filmati in 16mm dal premio Oscar Michael Wadleigh e dal suo team di assistenti e operatori, con il pieno supporto della Experience Hendrix LLC, la società di proprietà della stessa famiglia Hendrix, che cura il patrimonio artistico del chitarrista scomparso. Quella che Wadleigh e il suo team catturarono fu una performance unica, nel corso della quale Hendrix introdusse per la prima volta la sua nuova band e approntò una scaletta che conteneva versioni straordinarie di alcuni suoi grandi classici, come "Voodoo Child", "Fire", "Purple Haze" e "Foxy Lady", così come una drammatica e spettacolare reinterpretazione per sola chitarra dell'inno nazionale statunitense, "Star Spangled Banner".
Questa esibizione di chiusura è diventata il simbolo della forza visionaria di Hendrix, che aveva insistito per essere l'ultimo a esibirsi al festival. Non salì sul palco fino alle nove di lunedì mattina, quando la maggior parte degli spettatori aveva dovuto lasciare Woodstock. Per questo, solo 200.000 dei 500.000 partecipanti ascoltarono Hendrix in una performance che fu una rarità per la durata: due ore, la più lunga nella carriera del musicista.
Questa esibizione di chiusura è diventata il simbolo della forza visionaria di Hendrix, che aveva insistito per essere l'ultimo a esibirsi al festival. Non salì sul palco fino alle nove di lunedì mattina, quando la maggior parte degli spettatori aveva dovuto lasciare Woodstock. Per questo, solo 200.000 dei 500.000 partecipanti ascoltarono Hendrix in una performance che fu una rarità per la durata: due ore, la più lunga nella carriera del musicista.
mercoledì, novembre 28, 2012 | Etichette: 27 novembre, Cinema, concerto Woodstock, Fire, Foxy Lady, gratest guitarist of all time, Hendrix 70 Live at Woodstock, Jimi Hendrix, Nexo Digital, Purple Haze, Voodoo child, Woodstock | 0 Comments
CINEMA ► "La bellezza del somaro": il ritorno di Castellitto come regista
Sei anni dopo il sorprendente "Non ti muovere" (8.443.000 euro incassati), Sergio Castellitto è pronto a tornare dietro la macchina da presa con l’atteso La bellezza del Somaro, sceneggiato nuovamente a quattro mani con la moglie Margaret Mazzantini. Aspettando l’arrivo di "Venuto al mondo", altro titolo che li vedrà tornare a ‘duettare’ dietro la macchina da presa, insieme a Penelope Cruz che tornerà ad essere sua musa ispiratrice, La bellezza del Somaro è una ventata d’aria fresca per il Natale cinematografico nazionale, portando in sala quell’alternativa di teorica qualità ai vari cinepanettoni che per anni avevamo chiesto.
Interpretato dallo stesso Castellitto e da Laura Morante, Barbora Bobulova, Lola Ponce, Erika Blanc, Lidia Vitale, Gianfelice Imparato, Marco Giallini, Emanuela Grimalda ed Enzo Jannacci, il film, in uscita il prossimo 17 dicembre ,ci regala oggi il trailer definitivo, dopo averci mostrato giorni fa un brevissimo teaser, da vedere e commentare insieme a noi dopo il saltino.
Durante uno spensierato weekend con gli amici nella casa di campagna in Toscana, Marcello (Sergio Castellitto), e Marina (Laura Morante), sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia, ma non sanno ancora cosa (e chi) li aspetta…
COMMENTI: Sergio Castellitto, che non ha bisogno di presentazioni e nemmeno di sottolineare la sua etica nel lavoro che lo contraddistingue, da sempre ha rivelato:
“Io mi ritengo prima di tutto uno spettatore, quindi ho fatto un film che andrei a vedere volentieri. E’ come una commedia in 3D, La bellezza del somaro, dato che unisce risate, divertimento all’intelligenza. Quest’ultima è il fattore 3, tridimensionale. Perché i temi affrontati sono pesanti da digerire, da affrontare, ma grazie alla chiave della commedia spero di avere fatto un film che lasci qualcosa in ogni spettatore, che abbia un respiro internazionale, in cui tutti – in maniera diversa – possano riconoscersi”.
“Un’affettuosa pernacchia al nostro vivere solo apparentemente corretto e tollerante”.In questo modo Sergio Castellitto, definisce il suo lavoro.
“La pellicola è una commedia che dimostra come non appena un virus penetra nel nostro quotidiano tutte le nostre certezze vengono distrutte e la nostra esistenza sconvolta. Oggi l’impressione è che abbiamo accettato tutto: essere gay, avere un Presidente di colore, ma un tabù resiste: quello della vecchiaia. La vecchiaia è difficile da accettare perché è considerata l’anticamera della morte e perché i vecchi sono improduttivi ed inutili. Un tempo gli anziani erano rispettati in quanto depositari della memoria ma oggi la memoria non interessa più a nessuno. L’Italia, in particolare, sembra essere un Paese assolutamente privo di memoria, meglio una Nazione desiderosa di cancellare e rimuovere il proprio passato. E allora a cosa servono più i vecchi?”.Ecco il trailer del film:
martedì, dicembre 07, 2010 | Etichette: Barbara Bobulova, Cinema, Emanuela Grimalda, Enzo Jannacci, Erika Blanc, Gianfelice Imparato, La bellezza del somaro, Laura Morante, Lidia Vitale, Marco Giallini, Sergio Castellitto | 0 Comments
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